
Federica è stata la prima a vederne uno. Tornando a casa una sera in auto, lo ha visto attraversare la nostra stradina e allontanarsi in salita. L’ultima volta che abbiamo avuto dei “randagi” che vagavano per le colline è stato quando alcuni vicini dalla città si sono trasferiti e non riuscivano a gestire il loro nuovo cane da pastore. Quello dell’avvistamento chiaramente non era un cane da pastore, anche se era solo e sembrava disorientato. Poi Luca, che certamente non è un noto esperto di fauna selvatica, ne ha visto un altro sulla strada principale. Questo è lo stesso Luca che pensava di aver visto uno scoiattolo carnivoro divorare un topo, avvistamento poi sfatato dalla scoperta del concetto di “donnola”. Ma comunque la sua era solo un’ulteriore conferma. In realtà i primi sentori della loro presenza nella nostra valle sono arrivati attraverso avvistamenti sporadici da lontano e video sgranati online.
Lupi. Schivo, piccolo, non esattamente ciò che ci viene in mente nella nostra immaginazione. Ho appena terminato la mia laurea in Ecological Design Thinking l’anno scorso e, tra molti altri argomenti, i lupi e il loro ruolo nell’immaginazione collettiva sono emersi in diverse occasioni. Forse avete visto il video virale sui lupi che cambiano il corso del fiume Yellowstone? Forse il meme di come un branco di lupi si muove per favorire i membri più deboli? Forse da bambino avevi paura dei lupi, come lo sono i nostri bimbi. Forse hai anche sentito parlare delle controversie in molte aree in cui i lupi sono stati reintrodotti e si scontrano con gli umani in apparente competizione per il primo posto nella catena alimentare.

Il gruppo dei quaccheri di Bologna e’ stata inspirata di Fabian Lang dell’Associazione Universo da sostenere progetti di solidarietà con questo immagine, fatto da Stefano Benni
Nei miei studi, ho esplorato il modo in cui i lupi sono tornati sugli Appennini man mano che vengono preservati più parchi e meno prede vengono cacciate o controllate con altri mezzi. Ho studiato la biomimetica, ovvero il processo di esplorazione di sistemi e comportamenti ecologici per vivere in modo più armonioso su questo pianeta. Il ritorno dei lupi, infatti, dovrebbe essere un segnale di rafforzamento della biodiversità e un invito a interagire più da vicino con un paesaggio che cambia. Ora siamo agricoltori però. Che tipo di agricoltori? Buona domanda. Siamo il tipo di agricoltori che sono più preoccupati per i cervi che spazzano via i nostri raccolti invernali o siamo il tipo di agricoltori che non si aspettavano che la nostra capra e le nostre galline venissero decimate? Oppure siamo gli agricoltori che sono interessati a grandi concetti, idee per far parte di qualcosa di più grande e non possono comunque permettersi di contare sui propri prodotti? So che siamo il tipo di agricoltori disposti a trarre insegnamento da ciò che osserviamo. Questa apparizione di lupi solitari può essere presa come un invito a sollevare domande sulla loro esperienza nell’interazione tra obiettivi e bisogni individuali e collettivi.
Quindi cosa hanno da dirci questi singoli lupi sul momento attuale? In questi giorni riceviamo un flusso costante di messaggi da persone che chiedono come possono essere coinvolte nel nostro progetto. In assenza di risposte complete, offriamo queste due opportunità molto immediate per esplorare la vita in branco con noi se vi sentite sole/i e interessate/i:
- Attualmente stiamo ospitando una settimana di esplorazione sulla vita comunitaria in collaborazione con Chakruna Way of Living e c’è la possibilità di partecipare ad una seconda sessione la prossima settimana: per coloro che vogliono sperimentare le dinamiche della vita comunitaria, #chakrunawayofliving ha organizzato due Laboratori per persone di lingua italiana che vogliono saperne di più sulla vita di gruppo. All’inizio di ogni settimana, ci sarà una formazione sulle arti legate alla convivenza guidata da Andrea Safir Stagliano (#sociocrazia, #comunicazioneempatica, #dragondreaming). La prossima settimana, dal 7 febbraio al 14 febbraio, ci sono ancora posti liberi per chi fosse interessata/o. L’evento è cosponsorizzato da RIVE, Rete Italiana degli Ecovillaggi, con Lorenzo Olivieri e Jacopo Tabanelli come protagonisti. Per candidarti puoi visitare questo link 👉 https://tinyurl.com/Laboratoricomunita
- Abbiamo anche appena avuto conferma che ospiteremo il nostro secondo ritiro di volontariato in collaborazione con Quaker Voluntary Action, dal 20 al 26 marzo a Borgo Basino. Quaker Voluntary Action offre ritiri pratici sull’esplorazione dei Quaccheri, attività pratiche di collaborazione e riflessione in un ambiente comunitario. Il ritiro verrà facilitato dalla favolosa Rosie Carnall e si svolge in lingua inglese. Se hai un interesse a conoscere i Quaccheri, ad esplorare le tue abilità agricole e i processi di gruppo, sei invitata/o a presentare la tua domanda! Scrivi a retreats@qva.org.uk per maggiori informazioni.