Apprendere dalle diversità – EcoCampus 2020

La scorsa estate, a luglio 2020, Borgo Basino ha ospitato un campo per ragazzi ipovedenti, due settimane davvero intense di campo residenziale in collaborazione con l’Istituto per Ciechi Francesco Cavazza di Bologna e l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione I.ri.fo.r. Questo campo è stato veramente affascinante, poiché ragazzini con vari gradi di visione, provenienti da tutta Italia, ma in particolare dall’Emilia-Romagna, hanno esplorato la fattoria, fatto laboratori con noi e ci hanno insegnato molte cose sulla loro quotidianità.  

I ragazzi, insieme ai loro accompagnatori e a tutti i residenti del Borgo, hanno vissuto un vero e proprio percorso esperienziale, sensoriale e percettivo. 

Hanno partecipato a numerosi laboratori in fattoria, svolgendo sia attività con gli animali che attività manuali, con la terra e con i semi. Hanno raccolto gli ortaggi biologici direttamente dall’orto, creato maschere d’argilla per il viso per i laboratori sulla cura di sé e degli altri, e imparato a fare la pizza durante un laboratorio di cucina. Hanno esplorato il tiro con l’arco, conosciuto le amiche api e realizzato candele con la loro cera, provato l’idroterapia in piscina, preparando anche coreografie di nuoto sincronizzato, e si sono avventurati in passeggiate nel bosco, diurne e perfino notturne!

In particolare, l’esperienza di conoscere e accarezzare gli animali, ascoltandone i versi e dando loro del cibo, ha emozionato molto i ragazzi. Per alcuni è stata una sfida alla paura dell’ignoto. Intimoriti da ciò che non conoscevano, si sono comunque messi in gioco con delicatezza, sono stati incoraggiati e sempre accompagnati ad avvicinarsi con i loro tempi ad animali come le asine, le caprette e le galline. Per i più avventurosi c’è stata la possibilità di montare in groppa alla bellissima Alice, una delle due asine romagnole del borgo e provare la sensazione di una vera cavalcata.

L’attività che ha riscosso più successo tra i ragazzi e che li ha portati a fare numerose domande è stata quella raccolta nell’orto. Per loro è stato sorprendente sentire la consistenza dei frutti dell’orto, come i pomodori e le zucchine, raccoglierli con le loro mani e poi ritrovarseli nel piatto. Il rapporto e l’esplorazione del percorso che fa il cibo che mangiamo, dalla terra al piatto, è stata tanto apprezzata. Erano tutti contenti di conoscere l’origine dei prodotti di cui si sono nutriti. Sono stati accompagnati a sperimentare la cura che garantisce la genuinità e la bontà di questi frutti, scoprendo quanto l’ambiente influisca su ciò che mangiamo. Molto apprezzata è stata anche l’attività di creazione di piccoli vasi dove piantare semi che li ha portati ad esplorare, attraverso le loro mani la consistenza di argilla,terriccio ed acqua che accoglieranno una nuova piantina.

Anche le serate, tra musica, stelle e fuoco acceso sono stati momenti piacevoli di svago e coesione che ha fatto divertire tanto il gruppo.

Un Eco Campus ricco e sfidante, che ci ha chiesto impegno e cura, ma che ci ha permesso anche di imparare tanto dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato, di riscoprire e valorizzare tutti i nostri sensi e la bellezza di trasmettere valori in cui crediamo.

Grazie a tutt*coloro che hanno reso possibile questo EcoCampus!

 

Qui potete vedere uno dei tanti video racconto dei giorni trascorsi insieme presso Borgo Basino